E
èllo/a, ècqulo/a eccolo/a.
embè? escl., ebbene? e allora?, come in italiano | anche come constatazione di commiserazione,
di disapprovazione: co’ dici, ho fatt bene a dije cuscì?; embè…, e tu, povero stupido... | ma anche come sufficienza: comm va? embè…,
insomma, così così.
emmarìa l'avemaria | l’ora del tramonto: a l’emmaria, le donn nten casa, j omni n
via.
èrba erba | verdure: pe stasera magnammo la
crescia co l’erba || anche fòje
(V.) || la piazza dl’erba, cioè piazza Garibaldi dove un mercato da sempre
vende frutta e verdura.
èrba de San Giuànne erba di san Giovanni, iperico (Hypericum perforatum).
èrba dla Madònna
tipo di erba medicinale (Tanacetum balsamita).
erba stèlla erba spontanea (Plantago coronopus).
erbétta prezzemolo (Petroselinum crispum), roman .
erbìno
sa d’erbino, locuz., di una patata che prende di amaro | da acerbino,
tosc.
èrgna ernia.
èrpice erpice, macchina per sminuzzare le zolle.
èrto eretto | ripido | sorto, spesso.
ésca grano triturato dalla trebbiatura dato a galline e piccioni.
éssa pron. pers. soggetto lei | spesso è sostituito dal
pron. lìa (V.).
essà escl. eh
sì, esatto, è così, si sa, giusto.
èsse essere.
etté!, ettù! escl. o
tu, o giusto, ma va’, ma che dici | anche il più rar. evojà!
F
fà fare.
Fabbriàno Fabriano.
facciàsse
affacciarsi.
facènda
faccenda, dovere, incarico: e sta facenda è fatta, chi si libera
da un impegno | le facende, i lavori da svolgere.
fàcile facilmente, avv.
faéto faggeto.
faggiòlo
fagiolo.
fagiolétti fagiolini.
falàsco cespuglio che nasce lungo il fiume (Cladium mariscus) | erba infestante dei campi.
fàlce fenàra falce fienaia, per tagliare il fieno.
falcétta
falce messoria, falcetto.
Falcó nome dato ad uno dei due buoi al giogo || l’altro è innammorà.
famjòle famigliole, tipo di funghi (Armillaria mellea), detti anche chiodìni.
fànga fango. V. anche màlta.
fantjòle, infantjòle convulsioni infantili, crisi epilettiche |
co c'hai le fantjole?, a bambini
vivaci.
fardèlla
sezione del pagliaio tagliata orizzontalmente.
farinàccio
farinello, spinacio selvatico (Chenopodium album).
fascinèlle
rami di ginestra o di bosso sui quali far salire i bachi chiusi nel
bozzolo.
fasciòle piccole fasce per neonati, oggi sostituite
dai pannolini.
fatigà lavorare: voja
de fatigà, saltem adosso! || fatìga
fatica: me sa fatiga, mi secca |è fatiga a ferrà l’oca! | compagno, te lavora ch'io magno!
fatigòne che lavora poco, sfaticato.
fàtto agg., troppo maturo, vizzo | V. anche mézzo.
fattòtum factotum, chi pretende di saper fare tutto.
favìno tipo di fava piccola, per l’alimentazione
animale.
Favorì nome, insieme a Biò,
di una delle vacche.
fèbbre l’herpes labiale.
febbràro febbraio: neve de febbraro, festa ntel granaro.
fedelìni tagliolini fini da brodo.
fegatèj piatto tipico preparato con le interiora
del maiale, alloro e buccia d’arancia.
felìce felice: ha preso l tozz
del pane, è git via tutt flice.
fenèstra finestra.
Fenìji Fenigli, frazione di Pergola.
fenìle fienile.
Fèrbole colle appena fuori dell’abitato di Pergola.
fermézza
fermaglio, forcina.
ferràro fabbro ferraio.
ferrétto
piccola mezzaluna di ferro applicata nella punta e nel tallone della suola
della scarpa per evitarne l’usura.
fèrro nome di vari attrezzi, come il ferro di passatej || i Ferri, ringhiera in ferro tra due palazzi lungo il
marciapiede di via Gramsci, assurta a toponimo.
fetà fetare: a lu
j feta anche l gallo, chi è fortunato.
fettà tagliare, affettare.
fétta del pane, del salame || la piante del piede: che fette! | fettóni, piedi lunghi.
fettapàne tagliere per il pane.
fettàto affettato.
fiammìnga vassoio | grande piatto ovale di terracotta
smaltata.
fiàra vampa, fiamma, tosc.: fa le
fiare del foco!, chi si arrabbia molto |
fiara l’aria!, è una situazione calda.
fiarapiàttole hai fatto n foco de fiarapiattle, di gran fiammata ma
di poca durata.
fiatà fiatare | parlare: quello n fiata e n muge!, sta completamente muto | nn arpìa fiato, non smette mai di parlare.
fìca ah,
na fica! escl., e
figurati!, dici niente!, volg.
ficassé
cosa fatta male: è n gran ficassé!
fichétte
dolci fritti tipici di
carnevale, fatti con strisce di pasta arrotolate.
fichétti
fa i fichetti, fare smorfie davanti
a una persona.
fico fà
fico, incrociare le dita
in segno di scongiuro.
fiézza
ciocca di capelli (V. anche ciùccio), ma pure un ciuffo d’erba.
fiffolà piagnucolare || fiffolòne
piagnucoloso.
figurìna edicola con l'immagine di un santo o della
Madonna | anche maestà.
figurìno
persona ben vestita: sei n figurino!
fijà figliare, partorire di animali.
fijàstro,
fijàstra figliastro, figliastra.
filàndria filanda || filandràra filandaia.
filàro
filare delle viti.
filaréccia lunga fila, ad es. di formiche.
fìlme film.
filóne grossa fila di pane || filare di viti ||
furbacchione: sei n filone te, a chi
la sa lunga.
filòtto, filétto tipo di gioco da tavola, praticato specie
d’estate, tracciando sulle panchine di pietra dei giardini pubblici lo schema
con dell’erba e utilizzando sassi come pedine.
fingà piegare del ferro | fiaccare delle gambe.
fìno agg.,
sia per fino che per fine: mazza che
recchia fina! | te fo fin comme cinque lire! | prep.: vojo durm' fino a meggiorno!
finocchiétto
finocchietto selvatico (Foeniculum vulgare).
fiòcca
altro nome per la chioccia.
fjòlo/a figlio/a, figliolo/a | te de chi sei fiolo?, di chi si vuole conoscere l’identità | fjoli picqli pensieri picqli, fjoli grandi
pensieri grandi, prov. || diffuso, forse per influsso del roman., anche fìo || i fjòli, i ragazzi
o i bambini in generale.
fjolàta cosa fanciullesca | covata di pulcini,
gatti, cani, etc.
fióre del vino, quando s'infortisce e si avvia a diventare aceto || l fiore de
santa Chiara,
narciso tazzetta (Narcisus tazetta),
detto anche tazzetta dla Madonna.
fiottà lamentarsi: fiotta fiotta e n more mai.
fischiòtti tipo di pasta, rigatoni.
fò faccio, tosc. (V. anche vò) | gne la fo,
non ce la faccio.
fòco fuoco || focóne fornello mobile di ferro per fare grigliate o cuocere le castagne in strada || focaróne grande falò che si accende per la festa di
santa Lucia, il 13 dicembre.
fòdra fodera di vestito.
fogà affogare | l’ha fogat la balia, di una persona
molto vecchia morta per cause naturali.
fòja foglia | erba di campo: la crescia co le foje | fa la
foja, la raccolta delle foglie del gelso per i bachi da seta | foje del granturco, i cartocci.
fojétta il mezzo litro di vino, roman.
fòjo foglio | giornale: co dice l fojo?
fóngo fungo, tosc. || fongaròlo cercatore di funghi.
fòno phon, asciugacapelli.
Fontebòna Fontebona, località tra Monterolo e San Vito.
fòra fuori.
forafràtte scricciolo, detto anche di bambino gracile | anche céccio, o culìcchia.
foratètla tipico pesce di fiume.
fórca il ramo forcuto.
forasàcchi semi di avena selvatica.
forèstico forestiero | rustico.
forfè forfait.
formentà fermentare.
formènto lievito di casa, pasta madre.
formentóne granturco, tosc.
fornaciàro
addetto alle fornaci.
fórno
del pane | bocca spalancata nello sbadiglio: c’hai la bocca comme n forno, o c’hai fame o sete o sonno!
fornétto
loculo al cimitero.
fórqula
insetto (Forficula
auricularia) che
si trova spesso nei noccioli aperti delle pesche precoci || te pjo ple forqle del culo!
fòrte gì forte,
andare veloce.
fòsso e
do vai, pi fossi!, a chi
non ha scampo | anche ruscello o vena d'acqua.
fràdio, fràido fradicio, zuppo: nt ogni mlaro c’è na mela fradia, prov. | anche per ubriaco: è
mbriaco fradio!, locuz.
fraidùme puzza di fradicio.
fràsca
cespuglio || insegna posta sopra la porta delle osterie.
frascarèlli
tipo di pasta bollita e unita
a un soffritto, simili ai piccicasànti
(V.).
fratìna frangetta dei bambini.
fràtta siepe: le
fratte n c’han le recchie ma l mettene.
Fràtte è
dle Fratte, è di Fratte
Rosa.
fregà sfregare | buggerare.
fregafùme
bevanda da osteria ottenuta
mescolando vermut e Cynar o Fernet.
fregarèlla
indovinello, tranello.
fregnàccia stupidaggine, roman.
frégne avecce le
fregne, essere di luna storta | fregne,
te!, quando si pretende troppo | quant
fregne!, quante storie!
frégno, fregnétto piccolo oggetto qualsiasi, insignificante
| bambino piccolo.
fregnòne roman., sciocco | frignone.
fresciòla fuscella per la preparazione del formaggio.
frésco di temperatura | per non dire fregno.
frézza fionda.
frillà volare via improvvisamente || frìllo leggero fisicamente || frinfrillìno bambino magro e di poco peso.
fròbice forbice, cesoia.
frògia narice, non solo animale, roman.
frògio frocio, volg.
fróllo poco robusto, poco resistente.
frufrù wafer.
frùsto palo ricurvo per battere i legumi || frusta via!, vattene via!, ad un animale.
fetùccia nastro.
fetuccìne tipo di pasta, fettuccine.
fùga fa la fuga a
qualcuno, inseguire | magna piano che
n te fa la fuga nisciuno.
fuggì fuggire, correre | spostarsi: fugge!, fugg via!, scansati!, levati! | famm a fugge, facciamo a chi corre più
veloce.
fulìgine fuliggine.
fulminànte fiammifero, tosc. || anche pròspero, o solfanèllo.
fùme fumo: l
fume va dai bej.
fumaràja molto fumo in una stanza: co è sta fumaraja!
fumènti fomenti, inalazioni: faje i fumenti ai piedi!, a chi cerca
di rianimare un animale morto.
furcìna forchetta | forcina per capelli.
furlàna
confusione.
furtùna fortuna.
fustigóne penne dei piccoli di animali da cortile | anche
rif. all'uomo se poco curato.
G
gabarè vassoio.
gabbà ingannare, beffare: se voi gabbà n amico, carne de capra e legno de fico!, prov.
gabìna cabina.
gàggia gazza | pià
na gaggia, una fregatura.
gaggiòtto sciocco, incapace.
gàj plur. di gallo: trop gaj a cantà n se fa mai giorno, prov.
galagióne raucedine.
galàto rauco, afono.
galastróne gallo che arrochisce il verso | ragazzo che cambia
voce.
galìna gallina: gì
al letto co le galine, non essere uso alla vita notturna.
galinàccio tacchino || anche dìndolo (V.).
gallètto tipo di fungo commestibile (Cantharellus cibarius).
galtèlla
upupa | V. anche paùppa.
galtréppola raganella, crepitacolo, battola. Anche batistàngola.
gambétta sgambetto.
gamèlla
pentola di coccio e poi di alluminio || gamellétta ciotola.
ganàscia guancia: magnà a quattr ganasce.
gangà alitare.
garàffa caraffa.
garagòj tipico mollusco marino.
garavellà racimolare | gì al gravello, raggranellare i frutti non raccolti dal
proprietario.
garèllo spicchio.
gargamèlla, gola, trachea: bé a gargamella, a garganella.
gargarìzzo gargarismo.
gargòzzo trachea.
garòfano garofano | pugno.
garógnola caviglia || V. anche carógnola.
garrìto
di uovo fecondato, agg. || anche ingallàto.
garùllo parte centrale dell'insalata.
garzóne e
co sto a garzon con te?,
non sto mica a farti un piacere.
gàsse gas.
gastigà castigare, punire || gastìgo
punizione: l gastig è pr aria!
gàstrica averla.
gattacéca
il gioco della moscacieca.
gattàra gattaiola, roman.
gattèj infiorescenza della noce e del nocciolo.
gàttopùzzo puzzola || anche martarèllo.
gattóne a gattone,
carponi | te fo gì a gattone!, ti do
una lezione che la ricordi.
gèmena giumella, manciata a due mani.
geniàle simpatico, anche in senso sarc.: le se’ geniale!, quanto sarai spiritoso.
génga marna, argilla.
gennàro gennaio: gennar
secco, contadin ricco, prov.
gettà gettare, buttare fuori.
Ghetàno Gaetano.
ghiaccià freddare: magna che te se ghiaccia | i
munej ntle fasce anche d’agost se ghiaccene.
ghiàccio freddo, di cosa o alimento: jé le se’ ghiaccio, vent a scalda!
ghìgio solletico: era bono ma m’ha fatt ghigio, di
un cibo troppo scarso | V. anche gràccico.
ghìgna
ghigno, chi guarda di traverso.
ghìndine lendine, uovo di pidocchio.
ghiòmo gomitolo: n
ghiom de lana | anche gìffala, V.
gì andare.
giàgio, giàgia comodo, agio: mettse a giagio, sdraiarsi per riposare.
giàiro gigaro, erba giaia, pianta erbacea (Arum italicum).
giamblandàno
trasandato, inaffidabile.
giàra botta, scapaccione: si nve via te do na giara!
giardìno
i Giardini pubblici: ce vedemmo giù l giardino.
gìcce andarci: n c’ho voja ma me tocca gicce
per forza!
gilèra sbronza: c’ha na gilera!
Ginastóre Nidastore.
ginatùra
la capruggine, l’incavo all’interno della botte per incastrarvi il fondo.
gìffala gomitolo | V. anche ghiòmo.
gìjo giglio.
gingìa gengiva.
giocarellóne zuzzurellone.
giòdeco scapolo.
giòjo il loglio, pianta erbacea, zizzania.
Gìge Gigi.
giòmetra il geometra, come giologìa, giografìa,
etc.
giornalétto
giornalino, periodico per bambini.
giòttolo ciottolo.
girà andare in giro: te
l do io de girà la notte!
girandolóne
perditempo, roman.
giràgno
geranio.
giratóra
la sorvegliante della filanda.
giràttolo scoiattolo.
girèlla carrucola del pozzo.
girèllo reggivita per bambini | vortice di vento o di
acqua, o dei capelli sulla nuca.
girevòlta schiaffone.
Gìsto Egisto.
Giuànne Giovanni | è
comm la gatta de san Giuanne, n pezzo ride e n pezzo piagne, detto ai
bambini che passano facilmente dal pianto al riso.
giùba giubba, giacchetta.
giubàsso
locuz., giù in basso, là
sotto.
giubidòmine
abito lungo e svolazzante, rar.
giudìzzio giudizio, buon senso: chi c’ha più giudizzio, l dopra.
giùggiola giuggiola | ubriacatura | esse n brodo de giuggiole, in condizione celestiale.
giuggiolóne
lungagnone, scioccone, tosc.
giuntà aggiuntare, congiungere | aggiustare.
giuracàna persona trasandata e sudicia.
giùsta contenitore in coccio da mezzo litro con
anello sul collo per la presa: la giusta
n la stappate, l pane nnel tajate... | c’ha na giusta!, ha un seno... | V. anche trùffa.
giuvedì giovedì.
gnàcchera escl. scherz.: mannaggia a santa Gnaccra!
gnàgnera lagna, fiacca, noia, roman.
gnagnarèlla pioggerella, roman.
gnaulà, sgnaulà, gnugnulà miagolare | lamentarsi.
gne, gni
non gli, non le, non … loro | gni piace, non gli piace; gne par vero, non gli pare vero; etc.
gnènte niente | quest
e gnente j è parente | nnè gnente nnè gnente, e l somar è morto!
gnòcca testa dura e grossa.
gnòcco tipo di pasta | sciocco, incantato: ride, ch mamm ha fatt j gnocchi!
gnorànte ignorante | testardo.
goàttolo pesce ghiozzo.
gòbbo cardo.
gocciolóni grosse gocce di pioggia: è grand Roma? eh, ce fa certi goccioloni!
godé godere | starci, entrarci esattamente | in campagna gode n metro, si accettano
approssimazioni.
golétta guanciale, carne di maiale attorno alla gola.
gomiéra vomere.
gómmito gomito: c’è da mordesse i
gommiti!
gonfióne persona insaziabile.
gòtano tosc., grosso sasso: tirà na gotnata, una sassata pericolosa.
gozzàra insieme, accozzaglia.
gózzi
merendine, snack.
gozzùto ghiotto.
gradèlla, grattìcola graticcia, graticola.
gràlla coppa, bicchiere.
gràccico
solletico | anche ghìgio (V.) || graccicà solleticare
gramàccia gramigna: co studi, la gramaccia?
granàro granaio.
granaròlo
addetto a buttare i covoni nel battitore della trebbiatrice.
granàta scopa, tosc. || granatèllo scopetta di penne o di saggina, per pulire la madia o il focolare.
gràncio granchio | crampo.
gràndina grandine.
granì l grano ha granito, ha messo i chicchi.
grantùrco mais | anche formentóne (V.) | ettè
granturco, se n piove n cresci!
granturchétto
mais a steli sottili usato
soprattutto come foraggio.
gràppo grappolo | anche càpo (V.), se rif. all’uva: n capo d’ua.
gràscia sugna, grasso del maiale per fare lo strutto | è gitta grascia, è andata bene | anche il grasso per ungere.
grassemàgro
pancetta del maiale.
grattà grattare; grattugiare; rubare || grattàsse
fare niente, perdere tempo.
grattacàcia grattugia.
grattaciélo nome con cui viene chiamato, con enfasi e
ironia, un palazzo di sei piani in viale Martiri della Libertà.
grattìcola graticola | anche gratèlla.
gravàtta cravatta | pià pel gravattino, mettere le mani addoso.
gravellà racimolare; raccapezzare.
gràzzia grazia | n ce n’è un co la grazzia, nessuno è come si deve | avecce la grazzia del porco.
gréggio, gréncio sapore acido e sgradevole: sà d grencio che strozza!
gregnàta quantità contenuta in un sinale.
grèlla stà a la
grella, all'erta, locuz.
gréllo grillo, ma anche la cavalletta e la cicala | al plur. i gréi.
gréppia
mangiatoia | facile fonte di guadagno.
gréppo rupe | gì pi
greppi, perdere la bussola | sord
comme n greppo, chi non sente assolutamente.
grèsta cresta dei polli| agra, aspra | sovrapprezzo: fa la gresta, non versare il giusto.
grìccia tosc., piega, grinza || griccià pieghettare || griccìto raggrinzito.
gricciulìsse raggrinzire | rabbrividire dal freddo.
grigìji rigaglie, interiora di pollo, dette anche ventriori o dentri.
grigiòla cannicciaia.
grillànda
ghirlanda: grillanda d’ennavro, ghirlanda d’alloro
| V. anche cròia.
gròtta cantina, luogo fresco dove conservare i
cibi.
gròttolo tarchiato, massiccio.
grùfolo fa l gruflo,
ingruflisse, di uccello che si lascia
morire | di persona, che si mette in un canto, perché non sta bene o qualcosa
non gli va bene.
grugnàle corniolo.
grùgno muso | cicoria, erba di campo (Cichorium intybus).
gruspìgno crespigno (Sonchus oleraceus), tipo di erba
di campo.
guadambià
guadagnare: val più un a smucchià che nne cent a guadambià,
prov.
guadèrno
quaderno.
guadràto quadrato.
guadrèj tipo di pasta tagliata a mano | V. anche maltajàti
o patacchèlle.
guàdro quadro.
guadrìni quattrini: i guadrini fan gì l’acqua d’in su.
guaìno
guaime, secondo taglio, erba che rispunta dopo la falciatura.
gualadrùccio
trapano a mano, trivellino |
anche trivèllo o manaròla.
guanciàle
cuscino | guancialóne
basso cuscino messo ai piedi del letto.
guardà guardare | proteggere | guardà brutto, guardare storto, con astio o con severità.
guàrdia vigile urbano.
guàsi quasi, tosc.: guasi
guasi vo via!, locuz.
guàsto oltre al sost. guasto, anche per guastato, agg.: sta forma è guasta | l vino ntel fiasco, si a la sera è basso a la matina è guasto!,
prov.
guàzza rugiada || guazzamóllo il bagnato: stà a guazzamollo, con i piedi nell' acqua.
guazzètto sugo allungato, dove si intinge il pane,
intingolo.
Gùbbio l’è
brutt Gubbio!, locuz., che
mondo brutto! | se gitt a Gubbio a fa le
pallott de fume, non hai fatto niente.
guèrcio cieco.
guernà nutrire, curare | n l’ho con te, l’ho con chi t guerna | la casa loggia ma n guerna,
prov. || accudire alla stalla.
guìde le guide del biroccio, le redini.
Guìno tipico personaggio, maschera pergolese dell’800 con
Ciciò e Mappino.
gùlla noce di galla della quercia.
gulùppa tascapane, involto, panno per portare i cibi nei
campi: oggie magnamm a la gluppa.
gumarèllo
cetriolo | anche melàngola (V.).
Gùsto Augusto.
guzzà aguzzare, acuminare, v.: chì n se guzza n chiodo,
non si ha niente da fare, non si concretizza niente || gùzzo aguzzo, acuto, puntuto, agg.: volè parlà guzzo, sforzarsi di parlare forbito.
guzzùto, guzzonìto chi ha l’acquolina in bocca.