A, B







A

a prep. a |  in modo improprio in alcuni contesti: beat a te!; ho sentit a dì che...; n fa stizzà a nònneta!; me tocc a gicce!; ecc a l’acqua.
abéto abete.
àbise lapis, matita.
abitìno scapolare, sopravveste dei monaci.
accèsso ascesso: co st’accesso nn ho dormit pe gnente!
acciàro acciaio.
accidióso, cidióso acido, antipatico, insopportabile: jé l’è cidioso zìeto!
accompàgno corteo funebre: sona pl accompagno.
accùso denuncia nel gioco della briscola | sta fòri co l’accuso, chi non ragiona più tanto.
àcera acero.
acidèrba per non dire accidenti: te piass n aciderba! | anche, ma rar., acidèria.
àco ago: n ce se vede a nfilà n aco! | le antenne delle lumache: lumaca lumaca, tira fora j aca…
acolmò in quel modo.
àcqua per dire pioggia, tosc.: ecc a l’acqua!, quando comincia a piovere | l’acqua bona, la pioggia senza grandine | acqua stretta, pioggia gelata che è quasi neve || dà l’acqua a le viti, dare l’acqua ramata || acquàta pioggia violenta.
acquacòtta tipo di zuppa popolare | acquacotta co l’agnello, preparata con uova, fette di pane e pecorino, detta anche pappina co l’agnello, o pancotto co l’agnello.
acquaramàta vetriolo sciolto nell'acqua, da spruzzare alla vite contro la pronospra.
acquaréccio canale di drenaggio nei campi.
acquastrìno acquitrino, palude.
acquétta pioggerella, tosc.
acuvilàto accovacciato.
acetèllo vinello di scarsa gradazione, ottenuto facendo bollire dell'acqua aggiunta alle vinacce con poco mosto, in tosc. acetella || anche acquatìccio o cidentèllo.
addietràto arretrato: c’ho na fame addietrata!
adè adesso: adè vene l bello! | l sent a dì adè, non lo sapevo | è arnut adè adè, è tornato proprio adesso | è d’adè…, è da tanto tempo, figurati || adè doppo locuzione che indica un’azione che si è pronti a compiere: adè dopp l fammo.
adoprà, doprà adoperare.
adòsso addosso: chi sputa n cielo j arcasc adosso.
affàre qualcosa di generico di cui al momento sfugge il nome: damme cl affare!, quella cosa lì.
afogà affogare: c’ho na miseria che me foga!
aggràtis gratis, gratuito.
agrèsto bevanda da osteria, fatta da uva acerba fermentata.
agurà augurare || agùri auguri.
aguzzà aguzzare: chi n s'aguzza n chiodo!, non si ottiene alcun risultato.
aiùto rivincita a carte: co voi, l'aiuto?
àjo aglio | pià d'ajo, arrabbiarsi | se voj l’ajo tost e grosso, pe natale ha da esse a posto, prov. || escl. quando ci si fa male: ajo, m so fatt male!
ajétto l’aglio ancora in erba, senza spicchi, usato in cucina | consolasse co l’ajetto, consolarsi con poco, rassegnarsi, roman. | sta co sti ajetti…, aspetta e spera, se speri che...
aladdiétro locuz., all’indietro: è cascat aladdietro.
alanvèrsa locuz., al contrario.
aldingiù, aldinsù locuz., all’ingiù, all'insù | sta strada va aldinsù eh | n va manc al dingiù, di una situazione o azione dagli scarsi risultati, senza speranza, locuz. | i soldi fan gì l’acqua aldinsù, prov.
àlbeno pioppo | albno giovne, diritto e alto serve come maggiolo per annunciare la nascita di figli | più rar. albùccio.
àlbitro arbitro.
àlcole alcool | alcune parole di origine straniera prendono la vocale finale, per epitesi, come filme, tennise, gippe (jeep), etc. Anche spìrito.
àle ali: l’ale dla galina.
alésso il lesso, la carne bollita di gallina o di vaccina.
alettàsse stare a letto per malattia cronica.
algìna angina, attacco di petto.
àllito alito.
allupìto, lupìto affamato, vorace.
alóra allora, perciò: alora, co fammo?! | alora? è più tardi che bon’ ora!
àltro altro: doman l’altro, ier l’altro, dopodomani, l’altroieri, tosc. || preceduto dall’art. indet. diventa àntro (V.): dammne n’antro.
altrìte artrite.
alzà alzare | arrivare a comprendere: più de chel mo’ nn’alza!, più di tanto non capisce | arrivare a gradazione: quant’alza sto vino?
àlzi congegno in legno o in ferro per spingere in basso la vite del torchio vinario.
amalàsse, malàsse ammalarsi: te n t’amalà per me!, tu non ti preoccupare per me, è una faccenda mia, locuz.
ambè ah bè, escl. roman.
amìco, amìca nel senso dell'amante.
amareggià avere un sapore amaro.
amezzàto bevanda da osteria, con metà mosto e metà acqua. 
ammaìto maledetto, ammazzato, roman.: posci morì ammaìto!, roman.
ammàzza escl. accidenti!, roman. come ammàppa.
àmme amen: e allora amme!, fa’ come ti pare.
amò ormai: amò do vai, ch’è tardi?
ampajà ampajà le vacche, mettere la paglia sotto le vacche, fare il paìccio (V.).
anàlisi j analisi, al masch.
ànche anche, inoltre, perfino.
anciàta zaffata.
ànema anima: me manca l'anema! non ne ho alcuna voglia | il midollo dell'albero.
angiolétto bambino morto.
anguillòtto stupidotto.
anicò, nicò ogni cosa, tutto.
ànito andito, corridoio.
ànitra anatra.
annisà innestare.
ànno l'anno scorso (tosc.): anno sem gitti a Roma | anche nel senso di anni: s’è sposato a ventun anno.
antàno ontano.
Antògno Antonio.
àntro altro (tosc.): farem n’antra volta; dammene n’antro.
aó! oppure valà! escl. per incitare il cavallo al movimento.
apestà, appestà puzzare fortemente: puzza ch’apesta!
àpo l’ape; al plur., j api, al maschile.
apòsta apposta: alora fai aposta! || aposta già!, per l'appunto.
apparécchio aeroplano: partimm domenica co l’apparecchio.
aprì aprire; a volte anche oprì o ropì (V.) | apert e chiuso, di un’operazione chirurgica presto fallita.
ar... ri... ripetitivo: arcaccià, ardunà, arnuvlasse, arcutinà, ecc., spesso seguito da n antra volta.
àra aia.
aràdio la radio.
aranciàsse arrangiarsi: t’aranci, peggio per te!, te la vedi da solo.
aràncio l’arancia | l’arancio condito, fatto a rondelle ricoperte con olio d’oliva e sale || in passato era melarància (V.).
arbaltà ribaltare, rovesciare: na breccia arbalta n carro, prov.
arbattùto del chiodo a cui si ribalta la punta, per maggior presa.
arboràta insieme di filari distanziati in un campo.
arcaccià mettere i germogli | vomitare: ha rcacciato anch j occhi! || arcacciatìccio di pianta non seminata | è tutt n arcacciaticcio!, mal fatto, raccapezzato.
arcàpo scelta: fa i arcapi, selezionare a tavola le parti migliori || arcapà scegliere: ess arcapato, essere trattato meglio || V. capà.
arcapezzà rimediare, rappezzare: n ce se pia n arcapezzo!, non ci si capisce niente | s'è arcapezzat col cresce, di ragazzi abbelliti col crescere.
arcapità tant arcapiti! quando ci si vuole vendicare.
arcavà trarre profitto | nn arcavacc le gambe, non venirne a capo, non uscirne bene.
archèmus alchermes.
archiappàsse riprendersi: so cascato, gne l'ho fatta a rchiappamme.
arciappo aggiustare: pe stavolta l'avemm arciapplata!
arcòje raccogliere: è mej che crist l'arcoje!, è preferibile che muoia | arcoje su brod e acine, chi non fa distinzioni || arcojtìccio raccogliticcio.
arcolcà piegarsi del grano al vento || arcólco prolungamento delle viti: fa i arcolche, il piegare e interrare del ramo.
arcòlta datte n arcolta, datti una raccolta, una sistemata.
arcomandàsse raccomandarsi: m’arcomando comme n santo, fa ben bene!
arcomodà accomodare, riparare: st’arloggio s’è rotto, ns’ arcomèda più.
arconcià ricucire, rammendare, riaggiustare alla buona.
arcontà raccontare: te la sai lunga ma n la sai rcontà!, a chi, credendosi furbo, vuol far credere qualcosa | e co j arconti!, a chi si imbarca in una situazione al di là delle proprie possibilità | l’arconta, j’è gitta bene, di chi ha avuto fortuna o ha passato una brutta malattia.
arconso riconsolare, usato nel rimarcare un giudizio o un epiteto: c’ha na faccia da matto ch’arconsola.
arcorà rincuorare: è n arcoro, è un sollievo.
arcordà ricordare | quant pij moje n tl arcordi più!, al bambino che piange perché si è fatto male | j te fo arcordà che giorn è oggie!
arcrocco coccolare.
arcutinà pettinare, mettere in ordine: i cappej tutt arcutinati, i capelli ben pettinati | datte n arcutinata, datti una ripulita, tosc. || raccogliere, raggranellare, ripulire: arcutinà anicò, raccogliere tutto.
ardà ridare: ardaje!, insistere sul-l'argomento | ardà su, riprendere vigore | gni la fo ardà l resto!, sono troppo impegnato || somigliare: e gni ardà pe gnente.
àrde bruciare.
ardì ridire: me l saprai ardì!, vedremo, chi ha ragione!
ardrizzà raddrizzare, correggere: legna storta l’ardrizza l foco.
ardùce ridurre: comme te se ardotto!, come ti sei ridotto, nel ritro-varsi in una condizione peggiore.
ardunà radunare, accumulare, rac-cogliere: ardunà l fieno. 
ardunànza riunione, adunanza.
arfà rifare | contadin arfatto, ripulito | pane arfatto, raffermo | arfacce!, fallo ancora | arfasse la bocca, anche metaforicamente; arfasse j occhi | arfà la boccia, togliere il punto.
arfiatà rifiatare.
argì riandare, ritornare: dicevi che n ce givi, ce se’ argitto!; argì a casa a gattone, dopo aver bevuto.
argirà rigirare: te l’argiri comm te pare!
argnóne rognone, arnione.
argravolà racimolare dopo la vendemmia.
ària gì pr aria, fallire | nn è aria!, non sono dell’umore di sentire questi discorsi.
ariàccia una brutta aria, anche fig.: famm gì via ch’è n ariaccia!
ariècqulo a chi si rifà vivo | anche arsèi chì?
arièsce t’aresce!, sei veloce, sei capace, ti riesce facile!
arimbugàsse richiudersi di nuovo, imbucarsi ancora, ad es. in un’ osteria.
arìmpe riempire.
arintintinà, arintimpi tornare ostinati sull'argomento.
arivà arrivare: arivo!, arrivo, vengo | arivarà anch a te, l giudizzio! || anche in senso transitivo: t’arivo na ceppa! | ce se’ rivato!, hai capito finalmente!| arìvo agg. tosc. arrivato, rar.: semm arivi ch'è poco.
arizzà alzare, rizzare.
arlà parlare: nn ha dett manc arlà, senza dire alcuna parola di commento.
arleccàsse vestirsi con cura per un occasione importante: è tutt arleccato, chi crede di essere vestito bene; dal roman. alleccà.
arlènto rancido, avariato: pià d'arlento.
arlevà allevare, allattare.
arlòggio, orlòggio orologio: m’han regalato n arloggio pla cresima.
arlòtto rutto || anche rótto.
arluccicà brillare.
armanè rimanere, restare: è tardi, arman chì a durmì | arman sotta che pioe | l’invernata nn armane n cielo!, prov. | chi va per fregà arman fregato!, prov. | se j pja n colpo arman su dritto!, di chi ha i piedi lunghi, locuz. | ubicarsi: scusate, do arman la casa de Gisto? | so armasto!, sono rimasto di sasso, non me l’aspettavo | so armasto senza na lira! | allora armanemmo cuscì, rimaniamo d’accordo così | ce so armasto male... | armané taccato, quando si prende una scossa elettrica.
armàrio armadio.
armellìno ermellino | in senso iron.: la moje l manda via comm n’armellino!, tutto ben vestito.
armenà rimenare, raccogliere, ricondurre: la sera, tutt i mal armena.
arméssa rimessa: è più l'armessa che l guadagno!
armuginà rimuginare, riconsiderare, riflettere con serietà: co t’armugini?
armutà cambiare: armutato, vestito a festa.
arnàsce rinascere: me sent arnasce!
arnì rivenire, ritornare: sto vinello fa arnì al mondo!, fa rinascere.
arnióne rognone, rene di animale.
arnovà rinnovare: i arnovi, i nuovi maioli della vite.
arnuvo rannuvolare: bastegna ch fa arnuvlà l’aria!, locuz.
aròla, ajòla focolare, tosc.
arparà riparare; impedire.
arparlà riparlare; n’arparlammo, un invito a chiarire una discussione.
arparàsse ripararsi.
arpià riprendere: ha arpiat le penne, si è rimesso dalla malattia | arpiamm la via de casa.
arpiòve piovere di nuovo.
arpóne riporre | Dio l'ha rposto, è morto | vatt arpone! lascia perdere, dimettiti.
arposà riposare.
arpulìto ripulito, chi è rimasto senza soldi.
arrabbìsse arrabbiarsi | prendere la rabbia | posci arrabbitte! | va a morì arrabbito! | superlativo: picca ch’è arrabbito!; è caro arrabbito! || V. anche rabbìto.
arrabbicìto molto arrabbiato.
arrangulìsse arrabbiarsi, imbruttire dall’ira: posci arrangulitte!
arrazzichìto ammattito per il troppo voler fare, rar.
arrè è, di nuovo: co c’arrè?, che c’è ancora, cos’altro cerchi | ah c’arsemmo!
arrèto dietro.
arsémmo risiamo: ah, c'arsemmo!, ci risiamo.
arsolà risuolare.
arsomèjo fotografia.
artestà quello nn artesta, chi non ha facoltà di ragionare.
artiràto tirchio, spilorcio.
artoppà rattoppare.
arvé riavere, avere di nuovo, avere indietro: ho d’arvé chi soldi da babbeto, devo riavere quei soldi da tuo padre || dovere di nuovo: arrò da gì a Fano sabbato, dovrò andare di nuovo a Fano sabato.
arvèrsa rovescio: fa a l'arversa, fare le cose a rovescio.
arversìna reversina, parte superiore del lenzuolo che si ripiega sulla coperta.
arvolé volere di nuovo: co arvoi?, cosa vuoi ancora?
asiéme assieme, insieme.
aspettà aspettare: t’aspetto a passetto!, locuz.
àsse asso, nel gioco delle carte: è l’as de brisqula!, è il massimo!
atènti attenti, attento: sta’ atenti!; stesse atenti!
àtti azioni manesche, spiritosaggini: co enno sti atti? rivolto a bambini | j atti nn en bej!, non è una bella situazione.
auccà, uccà gridare, urlare, chiamare da lontano: dà n aucco, chiamare qualcuno.
aùffa, aùffo gratis, a scrocco: magnà auffa.
avà! escl. guarda! ecco!, esprime meraviglia, stupore, rassegnazione: avà chi s'arvede!, chi si rivede | anche và! | famme stà zitto, va...
avànzo resto, credito: t'avanzo na buta, sei in debito di una bevuta.
avé avere | avé da dovere, cfr. toccà.
avécceli! quant’è? mill lire. avecceli!, ad averceli!, escl.
avézzo abitudine: n c pià l'avezzo!, non ti ci abituare. 
avòja! escl. con sarc.: hai voglia!, come no!, tutt’altro.
azzécco gì a l'azzecco, tentare d'indovinare, locuz.
azzétto paletto di ferro per chiudere la porta.
àzzico, làzzico richiamo nella caccia || allettamento, lusinga: dà lazzico, allettare.
 




B



bàbbo babbo, mai papà: pagà a babb morto, pagare un giorno, se si avranno i soldi | nel vocativo: ba | bàbbeto tuo padre.
babbalèo credulone, rar.
bacillàsse tentennare, essere incerto: lu nla bacilla!, è un tipo risoluto.
baccalà incantato, poco sveglio.
bàco, bàgo baco da seta: per Sammarco ‘l baco è nato, per Sanvito l baco è ito, prov.
bàcqule bastonate, legnate.
bacùcco scemo.
badà badare, governare, accudire | eh bada | bad a gì, vai che ho capito | e bada matto!
bàdalucco ingenuotto, tosc.
badurlà trastullare, tenere compagnia a un bimbo || badurlàsse perdere tempo, passare il tempo: tira via, n te badurlà!
badurlìno giocherello, passatempo.
bagajà, sbagajà baccagliare, lamentarsi, protestare | lascialo n po’ sbagajà, lascia pure che discorra || bagajatìccio, il protestare di più persone.
bagarèllo languido: occhi bagarej, occhi imbambolati, stanchi.
bagaròzzo scarafaggio, piattola.
bagiàna tipica fava con l'occhio nero | piatto di fave insaporite con lardo e cipolla e unite a bietole e finocchio selvatico.
bagianàta stupidaggine, insulsaggine.
bagianàto solo foglie, inconsistente, anche fig.
bagianòtto credulone.
bagiù francese abat-jour: spegne sta bagiù.
bagnaròla mastello, tinozza.
bagnòli impacco. 
bàgo baco da seta.
bagolàta bastonatura || bàgolo bastone.
bajà abbaiare.
bajòcco, baòcco moneta dello Stato pontificio: n vale n bajocco!, non vale niente.
bàlla sacco, tosc.: balla d'ortichella, sacco di juta | frottola.
bàllo l bal de San Vito, malattia acuta del sistema nervoso, anche in senso fig.
ballonàra nuvole nere che preannunciano temporale.
allòne grande zolla | gi a ballone!, sballare, nel gioco.
bàlsa balza, cascata: la balsa de Varrea || la balsa del vestito, striscia di stoffa applicata al tessuto per farne un orlo.
balsolétto, balsarolètto mensoletta esterna dove tenere vasi di fiori.
bàlso ritorta di ferro per legare i covi | rimbalzo.
balùsco affetto da strabismo.
bambinèllo Gesù Bambino: gni la fa manco se vene giù l bambinello! || bottiglione di vino, scherz.
bambòccio sempliciotto.
bànca panca: la banca dla chiesa.
banchétta tavola per lavare i panni all’aperto nell'acqua corrente.
banchétto sgabello.
banchìna panchina.
bancóne banco da lavoro dell’artigiano.
bànda parte, fiancata | sponda laterale del biroccio.
bandiéra gioco da bambini | peperonata, piatto di verdure miste | anche frecantò.
bandieròla banderuola.
baràcqula razza, pesce arzilla.
baràttolo contenitore di latta (V. bòssolo) o vetro: l barattlo dlo strutto.
bàrba anche il mento.
barbacàne beccatello, reggimensola in legno, infisso al muro | così veniva definito il soldato pontificio e poi, per est., una persona insulsa.
barbagiàno barbagianni | sciocco.
barbajà abbagliare: m s'en barbajati j occhi! || barbàjo abbaglio.
barbaròzzo sottogola, pappagorgia || barbazzàle sottomento.
barbicchia mento, pizzetto.
barbiéro barbiere.
barbottà, barbujà borbottare.
barbùj bargigli dei polli e dei galinacci (V.).
barchétta bica, mucchi di covoni mietuti.
barcóne l’insieme dei covoni da trebbiare.
bardèlla sudata | panno messo al montone per impedirgli di fecondare; V. anche pattuèlla.
barèlla strumento di legno per trasportare in due oggetti pesanti.
barrìsta barista.
bàrzo barbo.
bascòccia grossa tasca legata alla vita con una fettuccia, roman.
bàscola bascula || anche bàscuja.
bastignà bestemmiare: n ce se vede manc a bastignà!
bastonàcchia carota selvatica che ben masticata aiuta la digestione.
batamàj cianfrusaglie, cose vecchie.
batòcco batacchio.
bàtte percuotere, martellare; urtare | duellare || trebbiare: la mietibatte, mietitrebbia | bacchiare; batte le noci, l'ulive || nse batte n chiodo, non si combina nulla.
battebàrba chiamate anche così le tagliatelle.
battecerquèlle corre a battcerquelle, a perdifiato.
battechiàppe marsina.
battecòda capinera. 
battecùlo caduta all'indietro, sul sedere: dà n battculo! | andare in fallimento.
battècca, batècca bacchetta, come quella delle stufe sulle quali si mettevano ad asciugare gli stracci, o quelle dell’ombrella.
battjòcchi chi lo fa per tic nervoso.
battelàrda tagliere | è na battlarda!, di donna senza forme.
battemùro gioco da bambini.
battenòce colui che comanda, che mette giudizio, con la prepotenza.
batterèllo tachicardia.
battesàsso gioco da bambini.
battibùjo grande scompiglio, parapiglia.
battipàgni battipanni.
battitìcci scarti della battitura a mano.
battùscio, batùscio botola per scendere nel piano sottostante.
battùto lardo tritato fino.
baùlle baule.
bàva un po’: na bava d vino, un goccio di vino.
bavajòlo, bavaròla bavaglino.
bavèlla batuffolo intorno al bozzolo dei bachi.
bavèlla seta di bozzolo scadente.
bàzza fortuna, combinazione: è na bazza!, cosa difficile da realizzarsi | mento sporgente.
bazzicà frequentare, di locali non troppo raffinati || bàzzica gioco alle carte.
bere: beve che te se mpunta | V. bùta, bevuta: le bute han d’esse pari.
bèbbola farfalla | carta moneta di grosso taglio | ubriacatura, stanchezza: c’ha na bebbla! | orecchia a sventola: bebblone, orecchiuto | pià le bebble, cioè niente.
bécca, bìcca seme di zucca salato e abbrustolito | bicche bicche!, richiamo per galline | l cervello jel han beccato le galine.
beccà beccare, abboccare: galina che n becca, ha già beccato!, prov. | è come l gallo dla sora Checca, tante ne vede tante ne becca, prov.
beccaléllera credulone.
beccamòrto, becchino | disgraziato.
becciafàvola, brecciafàvola favola, storiella | fandonia, panzana: co arconti le becciafavle?
béccica cispa mattutina | è n becc.cone!, mezzo addormentato || beccicóso il bambino con gli occhi cisposi.
beccichìno persona molto miope | V. anche begalìno.
beccùta, bocùta biscotti di farina di granoturco, con uva passa, fichi secchi e mandorle, cotta al forno.
becedàrio abbecedario.
beciamèlla besciamella.
bedóllo, medóllo quercia giovane.
begà piegare.
bégera megera, vecchia.
bégo guercio | begalìno chi vede poco, miope
bellavìta abbigliamento leggero non adatto al fresco: ndo vai cuscì n bellavita co sto freddo? || V. anche scirisciòla.
bèllo bello | n bel po; n gran bel po, molto, moltissimo | è n bel lavoro!, ci mancherebbe altro che non fosse così! | è bell e ora!, è anche troppo tardi, o anche è bel che ora! | so bell e gonfio!, sono arrivato al limite | ved l’è bello!, guardalo lui, che si crede così bello | oggie è bello, fa bel tempo || è bell’e che gitto, è quasi andato, anche in senso fig., tosc. || bell e bono, vero e proprio: è n cretino bell e bono! || bellino, anche in senso iron. o sarc.: se’ bellino!?, credi di comportarti bene? pensi di essere spiritoso?
Bellisciàlto Bellisio Alto, frazione di Pergola, detta anche Bellisio de sopra.
bendèlla bandella, cerniera della finestra su cui si fissano le imposte.
bendizziòne benedizione.
ben bène per bene, tosc.: fa ben bene! | o ben bene o per gnente!, se devi farla falla tutta || anche bembè.
berlìcche il diavolo.
Bèrto forma accorciata di vari nomi, come Alberto, Umberto, Gilberto, etc.
bescìca, bescìga vescica.
beveròne bevanda corroborante per animali | V. anche céle.
bezzicà, sbezzi beccare | pizzicare.
bibbotremare dal freddo || V. anche bubbo.
bìcco dispari, singolo.
biccurìllo becco di recipienti di liquidi, come ampolle || clitoride.
bicìgno bambino || bicignàra gruppo di bambini.
biciglétta bicicletta | aperitivo composto da Campari soda e vino bianco secco.
biétta, biétla bieta, bietola, verdura comune (Beta vulgaris) | tipo di fungo (Russula aurata).
bifólco, garzóne servitore del contadino, famiglio.
bigiòlica predica, discorso noioso: e n fa la bigiolica!
bigiù dal francese bijoux, riferito a cosa eccellente, piacevole, ben fatta.
bigóncia recipiente in doghe di legno per il trasporto e la pigiatura dell’uva | ce n’è na bigoncia, una gran quantità.
bìguli tipo di pasta arricciata || anche pipinèj.
bilància bilancia.
bilancìno cavallo di aiuto a quello da tiro.
bìlla dispiacere: s'è pjat na billa! || billàsse dispiacersi, addolorarsi.
bilìco ombelico.
bindèlla nastro, fettuccia.
Bió bionda, nome dato a una delle vacche al giogo || l’altra è Favorì, favorita.
birà girare, deviare, sterzare: tappete l naso e birete a tondo!, quando si invita a fare qualcosa di inutile || nel senso di far ruotare V. birillà.
biraròsto girarrosto.
biravòlta giravolta.
bìrba fà la birba, oziare.
birèllo vortice di vento o d'acqua, o dell’attaccatura dei capelli (V. anche birarèlla).
birarèlla trottola | mulinello d'acqua.
Birarèlle quartiere di Pergola.
birillà girare, far ruotare: brill e smuscina, non combinare niente.
bìro penna a sfera.
birocciàro barrocciaio, carradore.
biròccio carro alto a due ruote al cui timone si aggiogano i buoi, variamente pitturato || birocciàro carradore || biroccétta, biroccétto piccolo biroccio per bambini trainato a mano || biroccìna, carretto a due ruote.
bìrro montone | anche serróne.
bisàccia tasca, bisaccia, tascapane | avecc la bsaccia!, di bambini con le mutande piene.
bisaccióne persona trasandata, malvestita.
bìscia biscia, serpe | bambino vivace.
biscià di cosa che ha sapore agro, aspro || bìscio di cibo, o di persona: eh l’è biscio!
biscòtto biscott de san Giuseppe biscotto al mosto, a forma di ciambella, preparato in occasione della festa di san Giuseppe, un tempo il 19 marzo.
biséllo pisello: sto a stegà i bisej..
bisquèsce dolci fritti tipici di carnevale, detti anche fregnàcce.
bitoccóne gì a bitoccone, andare di casa in casa elemosinando oppure per chiacchierare.
bizzaròla trottola. Anche birarèlla (V.).
blé blu.
blògio fiacco, svogliato, dal tosc. balogio || giva bloge bloge, avanzava piano piano, loc.
blogiòtto brogiotto, tipo di fico agostano.
bòbbia, sbòbbia sbobba, di cosa passata in cottura.
bòbo orco, lupo cattivo: t fo magnà dal bobo!
bó-bó mah, interiezione che esprime scetticismo: j la farà, co dici? bo bo...
bocàle boccale, doppio litro || bocalètta brocca in terracotta o vetro per acqua o vino.
bocàta bucato: la donna affaccendata, fa l pane e la bocata, prov.
boccà entrare, entrarci || V. anche capìcce.
boccapèrta incantato.
boccaròla herpes.
boccasotta a boccasotta, a bocconi, rovesciato.
boccatóne schiaffone sulla bocca.
bòccio lo sbocciare, anche fig.
boccióne bottiglione di vino.
bócqula bronzina.
bocqulòtto rigatone | sempliciotto.
boconàta bocconata.
boconcèllo merenda che si fa a vent'ore, alle quattro del pomeriggio.
bocóne boccone | un poco | a pezz e bocconi, in maniera discontinua, disordinata | bocon dla creanza, quello che si lascia nel piatto per far vedere che il pasto è stato sufficiente.
bója pustola.
bòlide persona corpulenta.
bollétta piccolo chiodo | ess n bolletta, non avere più soldi | s'è magnat anch l' bollett sott'a le scarpe.
bólzo bolso.
bómba gioco per bambini con la malta.
bómbolo bolla d'aria o di sapone | grassone | ghiacciolo pendente dalla grondaia | moccio di bambino.
bondà il tracimare da un recipiente di un liquido che bolle.
bondèlla giovane ragazza.
bondì tuonare continuo in lontananza.
bonì passare dal fiore al frutto || anche legà.
bòno buono | nn ha del bono, è di cattivo umore | chi balla sensa sono, o ch’è matt o che nn ha del bono, prov. | n cugin bono, un cugino di primo grado | l caffè bono, il vero caffè non fatto con orzo o cicoria, l vestit bono, quello della domenica, l'olio bono, quello d'oliva || capace: n se’ bon a fa gnente! | la man bona, la destra || abbondante; è n’anno bono che ce vedemmo, enn du chili boni || è bon da ride!, iron. || a la bona, non ricercato: è n tipo a la bona || bona donna: sto fjo de na bona donna! || bono!; bono lì!, aspetta un attimo!, in una conversazione | j so bon e caro, prò...
boràgine borragine, erba di campo (Borago officinalis).
bórcia borsa: c’ha le borce sott j occhi |  che borcia!, che noia, che seccatura!, locuz. || borcióso, noioso.
bòssolo recipiente di latta, barattolo, bidone || bossolóne, bossolòtto grasso, tracagnotto.
botèga bottega, negozio, laboratorio | patta dei pantaloni: avà, c'hai la boteg aperta! | botegóne grosso negozio di alimentari, un tempo lungo il corso.
botóne bottone || botonèlla gioco con i bottoni.
bòtta na bella botta j l emm datta!, il più del lavoro l’abbiamo già fatto.
bottàro bottaio.
bòzza gonfiore || bozzà fare bozzi | abbozzare: magn e bozza, mangia e sopporta.
bòzzolo bozzolo del baco da seta.
bracalòne sciatto, trascurato, tosc.
bràcci plur. di braccio, e mai braccia | come in ginocchi, cigli, diti, ossi, ecc.
braccià abbracciare: fatte braccià!
bràccio, braccétto paletto di ferro murato fissato alla porta per darle maggior resistenza.
bracciocùrto chi è restio a pagare.
brància foglia di verdura | eh na brancia!, eh un bel po’!, in senso iron.
brànco gregge, mandria, gruppo di animali.
brasciòla braciola | escoriazione.
bréccia ghiaia, sasso: na breccia arbalta n carro, prov.
breciòlo, bresciòlo foruncolo, brufolo: st’anno n bresciolo, n antranno n fjolo || anche fruncolo.
brécqulo, brìcqulo capezzolo | anche caporèllo, anche pocciòlo || anche il becco dell'orcio || V. sbrecqu.
bréga grosso pezzo di legno | colpo.
bregamòtto bergamotto.
brégno trogolo, abbeveratoio || anche tròcco || broncio.
bregnòcqula, brignòcqulo bernoccolo, tosc.
bregnóne, brignóne susina, sia pianta che frutto.
bréncio broncio | acerbo.
brétta berretto, coppola.
brétta del prète fusaggine, pianta selvatica (Euonymus europaeus).
brettóne scapaccione.
briàco ubriaco.
bricqumuoversi, dare segni di vita: ancora bricqla...
bricòcqula albicocca.
brigolàto variegato.
brillà brillare | brill e smuscina, non combina niente.
brillétto rifinitura del bordo di un vestito.
brìllo brio | alticcio, tosc.
briòla fazzoletto che le donne di campagna tenevano legato dietro la nuca.
brìsqula briscola: è l’ass de brisqla, una fortuna capitata nel momento giusto ||  ha datt na brisqla!, una botta, un pacca.
bròcqulo cavolfiore | sciocco, tontolone | brocco, bocciolo dell’influorescenza dell’olivo.
bròda zuppa, fanghiglia, tosc. | butta su  brod e acini, chi mischia ogni cosa || lamentasse del brod grasso.
brodolòne sporco di broda, pasticcione.
brodolóso, di una pietanza che sembra broda.
brodòso schizzinoso || eh i brodi!, quanto la fai lunga!
brónza brace ardente, calore intenso.
brónzi i bronzi, appellativo popolare per i celebri Bronzi Dorati di Cartoceto.
bròtano elicriso (Helichrysium italicum).
bròzzolo grumo della farina non disciolto, ad es. della polenta.
brùgna, brùgnola prugna.
brùsca spazzola per cavalli.
bruscà abbrustolire l'orzo, il caffè, la fava.
brùscia aridità del terreno | crisi economica: c’è na bruscia! || brùscio il secco.
brustégna dolce di mele, noci e patate || anche postrénga, o frusténga.
brùsco ruvido | fra l lusco e l brusco, fra lume e scuro || pungitopo (Ruscus aculeatus), detto anche rùsco.
brusmàja, rusmàja confusione, massa di persone vocianti.
brustoabbrustolire: l pane brustlito, il pane abbrustolito.
brustolìne bruscolini, semi di zucca abbrustoliti || anche bécche.
brustolìno attrezzo cilindrico di ferro per abbrustolire cereali o legumi.
brutterèllo bruttino, meno dispregiativo di brutto.
brùtto brutto: fa brutto!, fa impressione | sta brutto!, non è educazione, è sconveniente | è brutto, di tempo guastato | è brutto n gran bel po | n guardà brutto, non guadrare di traverso, non essere sospettoso | è brutta pe esse brutta, è la quintessenza della bruttezza || de brutto, intensamente, moltissimo: sto a sudà de brutto!
bruttòrio di cosa o situazione molto brutta.
bùa male, inf.
bubbolà tremare, tosc.: cende l foco ch se bubbla dal freddo! | fremere: il mio cuor bubbla per te, comme n trattore su pla maese! | è mejo a sudà che a bubblà!, prov.  || V. anche bibbo.
bubù inf., fa bubù, fare capolino.
bùcce fa le bucce, chi è pignolo, locuz. || buttaci: si n c’arivi bucce l cappello!
bucinà, buscinà roman., Mescolare; frugare; rovistare || anche mucinà o smucinà: gira e bucina s’è fatt tardi.
budèj le budella.
budèl gentìle l’ultima parte del budello dei suini con il quale si fanno i salumi.
budelóna donna di malaffare.
budriè disordine: co è sto budriè?
bùfa schiuma: famme na birra senza bufa! || bufà forte nevicare a vento (tosc.).
buffàsse abbuffarsi.
buffè mobile da salotto.
bùffo divertente | debito: pien d buffi, pieno di cambiali, roman.
bùga buca || bugà forare, bucare || bùgo, bùgio buco, bucato, agg.: c’ho na gomma buga | locale minuscolo.
buganélla gioco per bambini.
bugànza gelone.
bugaróne calabrone.
bugge prendere in giro, ingannare || bùggera, buggeràta fregatura, arrabbiatura.
bugiamìno bucherello.
bugi.óne bugiardo | co dice l bugi.one?, rif. al quotidiano locale.
buìmo mattone fatto di stabbio, argilla e paglia.
bullì bollire.
bulliróne ribollio, confusione | buglione, ressa || l Bullirone, il rumoroso ballo di carnevale un tempo sotto i portici del comune.
bullìta mosto cotto aggiunto al vino per rafforzarne la gradazione.
bullìto bollito, carne con grasso cotto in pentola | mette l’onto sopra l bullito, sprecare, fare qualcosa di inutile.
bùmba inf., il da bere.
bùra bure, il timone dell’aratro.
bùrchio stipo.
burcìno moscerino | te n m’imburcini, non mi inganni, locuz.
buriàna confusione.
buscà buscarle.
buscarèj ramaglia raccolta nel bosco per avviare il fuoco.
bùssa botta: pià le busse, buscarle dai genitori.
bussà bussare: busso! la mejo!, quando nel tressette si chiede al compagno di giocare la carta più alta.
bussarèllo picchiotto, batacchio per bussare alle porte, a volte lavorato artisticamente | al plur. bussarèj.
bùssola bussola | riparo in legno per finestre.
bùta bevuta: chi magna magna, ma le bute han d’esse pari!
butìja bottiglia || butijóne bottiglione.
butìrro il burro fatto in casa, esclusivamente in case benestanti o monasteri.
buttà buttare, gettare, versare: l tigame ha buttato || buttà fori, sbottare || buttà giù, abbattere || butta su, gioco tra ragazzi praticato con un sasso e delle monetine, simile alle bocce | fa a buttà su, agire con faciloneria | si nc’arivi bucce l cappello, se non ci arrivi tiraci il cappello.
bùtta si dice quando c’è un gran nebbione che pioviggina.
bùzzo arnia di api | secchio, bidone | vuoto all'interno, agg.: sonà buzzo, suonar vuoto di un contenitore ormai finito | dent buzzo, cariato | legno buzzo || mettc.se de buzz bono, lavorare di buona lena || s’arimbuzza, si riannuvola.